ID 073
Nome comune Oleandro
Nome scientifico Nerium oleander
Altre specie
Famiglia Apocinaceae
Foto pianta    
Descrizione Arbusto o piccolo alberello sempreverde, rustico, eliofilo, spontaneo lungo i corsi d'acqua, ma frequente ai margini delle strade e nei giardini. Cresce fino a circa 10 m e predilige ambienti caldi; resiste all'inquinamento. Ampiamente diffuso nell'ambiente mediterraneo come ornamentale per le spettacolari fioriture tardo primaverili che si protraggono per tutta l'estate.
Fusto Eretto, con rami laterali lunghi e flessibili, lisci che partono dalla base; corteccia grigia o bruno-verdastra nei rametti laterali.
Foglie Sempreverdi, coriacee, lanceolate, opposte o verticillate a tre, intere e glabre, corto picciolo
Fiori Ermafroditi, grandi, vistosi, isolati o doppi, di vari colori dal rosa al giallo, al bianco, al fucsia, riuniti in cime corimbose terminali.
Frutti Secchi (follicoli), allungati, fusiformi, eretti, con numerosi semi con pappo rossastro.
Stagione fioritura Maggio; settembre
Stagione frutti Autunno - inverno
Effetto avverso Tossicità alta
Parte Tutta la pianta
Organo bersaglio Apparato digerente; apparato cardiaco; apparato respiratorio; pelle
Modalità
Sintomi o Effetti Dolori addominali; dermatiti; aritmie cardiache; arresto cardiorespiratorio
Aspetti fitosanitari I parassiti più frequenti su questa essenza sono rappresentati da due cocciniglie: la cocciniglia fioccosa che colonizza tutte le parti della pianta e la cocciniglia dell'edera che generalmente si trova sulla pagina inferiore delle foglie. Entrambe producono melata sulla quale si sviluppa la fumaggine. Spesso si possono notare su giovani rami e sulle foglie macchie necrotiche di colore scuro. Queste sono dovute ad attacchi di antracosi dell'oleandro.