Nome comune |
Ippocastano; castagno d'India
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Nome scientifico |
Aesculus hippocastanum
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Altre specie |
A. indica, A. glabra, A. x carnea
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Famiglia |
Hippocastanaceae
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Foto pianta |
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Descrizione |
Albero molto longevo, deciduo, 8-15 m di altezza. Genere molto utilizzato per le alberature e nei parchi per i bei racemi
di fiori e per l'ombra che procurano, ma anche per la splendida colorazione gialla in autunno delle foglie. Sono utilizzate
altre specie come A. glabra del Nord-America e A. indica dell'Asia nonché A. x carnea con fiori rossi.
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Fusto |
Robusto, eretto, molto ramificato a formare una chioma densa e tondeggiante o piramidale con i rami inferiori posti orizzontalmente;
corteccia del tronco bruna, desquamante in piastre irregolarmente poliedriche; i rami giovani hanno corteccia tomentosa, marrone
poi grigia.
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Foglie |
Semplici, decidue, opposte, picciolate, lamina palmato-composta da 5-7 foglioline sessili, oblanceolate, margine irregolarmente
dentato e apice acuminato; pagina superiore verde intenso, la inferiore più chiara; prima con pelosità color ruggine verso
la base e lungo le nervature, poi galabre.
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Fiori |
Ermafroditi, profumati, disposti in ampie pannocchie (fino a 20 cm) di forma conica, terminali ed erette; corolla formata
da 4-5 petali lobati e ondulati sul bordo, pubescenti, bianchi e spesso macchiati di rosa o giallo al centro.
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Frutti |
Grosse capsule sferoidali, coriacee, verdastre munite di aculei poco pungenti; si aprono in tre valve liberando 1-3 semi simili
a castagne.
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Stagione fioritura |
Aprile; maggio
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Stagione frutti |
Autunno
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Effetto avverso |
Tossicità bassa
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Parte |
Semi
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Organo bersaglio |
Sangue; reni
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Modalità |
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Sintomi o Effetti |
Emolisi; nefropatia
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Questa pianta è soggetta ad attacchi anche abbastanza frequenti di Antracnosi dell'Ippocastano (Guignardia aesculi).Questa
malattia colpisce le foglie dell'ippocastano provocandone il disseccamento di ampie porzioni. Può compromettere buona parte
dell'apparato fogliare dell'ippocastano, riducendo in modo sensibile gli accrescimenti del fusto e della chioma.
Spesso e volentiere l'antracnosi viene confusa con un'altra alterazione il "Bruciore non parassitario" che, durante il periodo
estivo, provoca anch'esso un disseccamento fogliare, ma che interessa prevalentemente il bordo della foglia. Come dice il
nome, non è di natura parassitaria, ma è attribuibile a vari fattori fra cui giocano un ruolo importante le disponibilitÃ
idriche (la carenza idrica favorisce l'insorgenza del fenomeno) e l'intensità della radiazione solare (la forte insolazione
favorisce il "Bruciore non parassitario").
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