Nome comune |
Cotoneaster; cotognastro
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Nome scientifico |
Cotoneaster horizontalis
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Altre specie |
C. integerrimus; C. nebrodensis; C. franchetii; C. salicifolius
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Famiglia |
Rosaceae
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Foto pianta |
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Descrizione |
Genere di arbusti decidui o sempreverdi con colorati frutti autunnali che rimangono sulla pianta durante tutto l'inverno.
Sono molto utilizzati nei giardini sia le forme sempreverdi basse e striscianti come copri-suolo che gli alberelli decidui;
sopportano bene l'inquinamento e si adattano alla maggior parte dei terreni.
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Fusto |
Corto con ramificazioni orizzontali a ventaglio, leggermente pubescenti; corteccia grigiastra o bruno-grigiastra.
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Foglie |
Caduche o semipersistenti, piccole, generalmente ovate, coriacee lucide di colore verde scuro ma anche rotonde o lanceolate
in specie diverse. In autunno assumono colore giallo oro, arancio, poi rosso.
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Fiori |
Ermafroditi, piccoli (1-1,5 cm), colore rosato, posizionati lungo i rami dell'anno precedente, singolarmente o a coppie.
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Frutti |
Carnosi (pomi), sferici di colore rosso corallo, persistenti.
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Stagione fioritura |
Maggio; luglio
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Stagione frutti |
Autunno - primavera successiva
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Effetto avverso |
Tossicità bassa
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Parte |
Frutti
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Organo bersaglio |
Apparato digerente
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Modalità |
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Sintomi o Effetti |
Avvelenamento per acido cianidrico
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E' soggetto ad attacchi di vari parassiti:
- Cancri rameali: si manifestano con la comparsa in primavera estate di aree depresse, prima brunastre poi rossastre, sulla
corteccia. La parte aerea sovrastante i cancri dissecca.
- Marciume basale: i tessuti radicali e quelli della zona del colletto imbruniscono e marciscono. La parte aerea ingiallisce
e dissecca.
- Marciume radicale: i tessuti radicali marciscono e nella loro zona sottocorticale si evidenze uno strato micellare color bianco-crema.
La parte aerea manifesta un graduale ingiallimento e deperimento.
- Muffa grigia: in primavera e in autunno, alla comparsa di pioggia, le giovani foglie e gli apici dei rametti imbruniscono e si ricoprono di muffa grigiastra. Le piante progressivamente
deperiscono.
- Ticchiolatura: sulle foglie compaiono macchie rotonde, nerastre, di aspetto vellutato, circondate da alone giallastro.
Le lamine progressivamente ingialliscono e cadono.
Sicuramente la malattia più pericolosa per questa pianta è rappresentata dal "colpo di fuoco batterico" (Erwinia amylovora)
che comunque non è ancora presente nella nostra regione.
L'infezione causa l'appassimento e la necrosi di germogli, fiori, foglie e frutti; sui rami provoca lacerazioni della corteccia
(cancri). Dagli organi colpiti il batterio può diffondersi, nel corso della stagione, su altre piante, grazie a pioggia, insetti
e uccelli, dando origine a nuovi cicli infettivi.
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