Nome comune |
Oleandro
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Nome scientifico |
Nerium oleander
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Altre specie |
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Famiglia |
Apocinaceae
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Foto pianta |
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Descrizione |
Arbusto o piccolo alberello sempreverde, rustico, eliofilo, spontaneo lungo i corsi d'acqua, ma frequente ai margini delle
strade e nei giardini. Cresce fino a circa 10 m e predilige ambienti caldi; resiste all'inquinamento. Ampiamente diffuso nell'ambiente
mediterraneo come ornamentale per le spettacolari fioriture tardo primaverili che si protraggono per tutta l'estate.
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Fusto |
Eretto, con rami laterali lunghi e flessibili, lisci che partono dalla base; corteccia grigia o bruno-verdastra nei rametti
laterali.
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Foglie |
Sempreverdi, coriacee, lanceolate, opposte o verticillate a tre, intere e glabre, corto picciolo
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Fiori |
Ermafroditi, grandi, vistosi, isolati o doppi, di vari colori dal rosa al giallo, al bianco, al fucsia, riuniti in cime corimbose
terminali.
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Frutti |
Secchi (follicoli), allungati, fusiformi, eretti, con numerosi semi con pappo rossastro.
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Stagione fioritura |
Maggio; settembre
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Stagione frutti |
Autunno - inverno
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Effetto avverso |
Tossicità alta
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Parte |
Tutta la pianta
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Organo bersaglio |
Apparato digerente; apparato cardiaco; apparato respiratorio; pelle
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Modalità |
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Sintomi o Effetti |
Dolori addominali; dermatiti; aritmie cardiache; arresto cardiorespiratorio
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I parassiti più frequenti su questa essenza sono rappresentati da due cocciniglie: la cocciniglia fioccosa che colonizza tutte
le parti della pianta e la cocciniglia dell'edera che generalmente si trova sulla pagina inferiore delle foglie. Entrambe
producono melata sulla quale si sviluppa la fumaggine.
Spesso si possono notare su giovani rami e sulle foglie macchie necrotiche di colore scuro. Queste sono dovute ad attacchi di
antracosi dell'oleandro.
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