Allergie e inquinamento


L’allergia è stata definita come una “epidemia post Rivoluzione Industriale” per sottolineare come la prevalenza di malattie allergiche nelle recenti decadi sia incrementata nei paesi industrializzati.

L'incremento della prevalenza delle allergie è dovuto tuttavia a meccanismi multifattoriali come predisposizione genetica, esposizione allergenica, incrementata diagnosi allergologica, “ipotesi igienica”, “stile di vita occidentale”, inquinamento outdoor e indoor, livello socio economico, ecc. Sicuramente l’ ambiente e in particolare quello delle nostre città gioca un ruolo importante.

Traffico veicolare in città

E’ da tempo conosciuta la maggiore prevalenza di allergie tra chi vive in aree urbane rispetto a coloro che abitano in quelle rurali. Sono inoltre a più alto rischio di insorgenza di allergie coloro che vivono nelle zone ad elevato inquinamento causato da traffico veicolare. L’ allergia a pollini è uno dei modelli più usati per studiare le correlazioni tra inquinamento e malattie respiratorie allergiche .

I pollini possono trasportare inquinanti sulla loro superficie ma soprattutto gli inquinanti possono interagire con i granuli di pollini determinando un incrementato rilascio di antigene con allergenicità modificata; possono inoltre interagire anche con le particelle paucimicroniche che trasportano allergeni derivate dalla piante. Tali particelle, per le loro piccole dimensioni, sono capaci di raggiungere con l’ aria inalata le vie aeree periferiche inducendo così asma nei soggetti sensibilizzati.

Polline di betulla Polline di betulla con sostanze inquinanti adese alla superficie

Polline di betulla con sostanze inquinanti adese alla superficie (Foto: Courtesy and Copyright Prof. Dr. med. Heidrun Behrendt, Fakultät für Medizin - Technische Universität München)

Polline di betulla (Foto: Courtesy and Copyright Prof. Dr. med. Heidrun Behrendt, Fakultät für Medizin - Technische Universität München)

Alcuni componenti dell'inquinamento come ozono, particolato a basso peso molecolare, SO2, fumi, ecc possono svolgere un ruolo infiammatorio nelle vie aeree di soggetti predisposti causando aumento della permeabilità, facilitando la penetrazione degli allergeni pollinici nelle mucose e il contatto con le cellule del sistema immunitario.

Infine alcuni inquinanti che interagiscono in atmosfera con pollini o particelle paucimicroniche, come il particolato incombusto dei motori diesel, sembrano avere un effetto immunologico adiuvante favorente la produzione degli anticorpi specifici (IgE) nei soggetti geneticamente predisposti (atopici).

In sintesi l’ inquinamento contribuisce a facilitare le sensibilizzazioni allergiche delle vie aeree in soggetti predisposti e l’ esacerbazione dei sintomi nei soggetti già allergici.

Riferimenti

G.D’Amato: Environmental  urban factors (air pollution and allergens) and the rising trends in allergic respiratory diseases. Allergy 2002; 57 (suppl.72): 30-33

J.Bartra et al: Air pollution and allergens.J Investig Allergol Clin Immunol 2007; 17 (suppl.2) :3-8

G.D’Amato:Allergenic pollen and pollen allergy in Europe. Allergy 2007; 62 ): 976-990

Introduzione

Presentazione del progetto

Verde e salute

Verde pubblico e allergie respiratorie

Monitoraggio aerobiologico

Modalità e tecniche

Manutenzione del verde

Linee guida per la manutenzione del verde

I sistemi GIS

Utilizzo dei sistemi GIS per i dati geografici del progetto

Documenti e riferimenti

Documentazione ausiliaria