Beni culturali


La componente biologica dell’aria costituisce un potenziale elemento di degrado dei Beni Culturali.

Quando spore e forme vegetative ancora vitali raggiungono la superficie di un manufatto o opera d’arte, possono colonizzarla se vengono soddisfatte certe condizioni ambientali.

Per Biodeterioramento si intende l’insieme dei processi di natura fisica e/o chimica legati alla crescita di organismi capaci di produrre alterazione dei materiali:

  • Meccanismi di natura fisica: si realizzano per decoesione e disgregazione del substrato causati dalla penetrazione o dall’accrescimento dimensionale di strutture biologiche nel materiale.
  • Meccanismi di tipo chimico: dovuti a processi che portano ad una trasformazione della natura chimica del substrato causata sia da processi di assimilazione (gli organismi utilizzano il materiale a fini nutrizionali) che da processi di emissione di intermedi metabolici, sostanze di scarto e pigmenti, i quali possono produrre un’alterazione estetica delle opere d’arte.
Quando i materiali interessati sono rappresentati da oggetti o strutture di interesse culturale o artistico, dobbiamo parlare di biodeterioramento dei beni culturali: argomento che costituisce un importante punto di riferimento nell'attivitą scientifica, economica e sociale della Comunitą Europea.

L'azione potenziale di microrganismi aerodispersi viene fortemente influenzata dai parametri ambientali e dalla natura del substrato, oltre che dalle loro caratteristiche metaboliche.

Gli organismi biodeteriogeni in base alle loro esigenze nutrizionali si distinguono in: 

  • Autotrofi (batteri, alghe, licheni e piante superiori) che “si nutrono da sč” in quanto riescono a sintetizzare le sostanze organiche (non necessitano di sostanze organiche poiché riescono a sintetizzare da sč)
  • Eterotrofi (batteri, funghi e organismi animali) che “si nutrono di sostanze sintetizzate da altri” devono avere cioč adeguate sostanze organiche, sali minerali ed acqua per potersi sviluppare.
Materiali organici Batteri Autotrofi Batteri Eterotrofi Funghi Alghe Licheni Muschi, piante
Legno - ** *** + + -
Carta - ** *** - - -
Tessuti - * *** - - -
Pergamena - * *** - - -
Dipinti - * *** - - -
Materiali sintetici - * ** - - -
Materiali inorganici
Materiali lapidei ** * * *** *** ***
Dipinti murali * * ** *** * +
Vetro * - - * * -
Metalli * - - * + -

- Assente; + Raro; * Occasionale; ** Comune; *** Molto frequente

Da: "Aerobiologia e Beni Culturali" Nardini Ed 1998 modificata

Schema dei principali biodeteriogeni delle diverse classi di materiali

La composizione chimica dei materiali determina il potenziale biodeteriogeno dei microrganismi. I materiali organici, quali: carta, legno, tessuti, pergamene ecc., sono soggetti all’aggressione da parte di una specifica microflora batterica e fungina, che li utilizza come sorgente nutrizionale.

I materiali inorganici, quali pietre, marmi, metalli e vetri, sono attaccati da organismi che occasionalmente vi trovano sostanze nutrienti costituite sia dalla deposizione di pulviscolo, sia da precedenti colonizzazioni biologiche o da resine, colle e leganti di origine organica utilizzati in interventi di restauro.

Nella tabella sono descritti le specie fungine coinvolte, i tipi di danno provocato e la natura dei materiali costituenti i Beni Culturali. Numerose specie fungine sono ben riconoscibili nei vetrini del monitoraggio aerobiologico effettuato con catturatore volumetrico tipo Hirst.

Materiali organici Alcuni dei generi coinvolti Tipo di danno
Carta Chaetomium, Alternaria, Aspergillus, Penicillium, Stemphylium, Ulocladium, Mucor, Rhizopus Erosioni, macchie,pigmentazione
Legno Chaetomium, Alternaria, Stemphylium, Fusarium, Penicillium, Aerobasidium Pigmentazioni, macchie
Fibre di origine vegetale Alternaria, Aspergillus, Fusarium, Penicillium, Stemphylium, Chaetomium, Mucor, Rhizopus, Neurospora Erosioni, macchie, decolorazioni, perdita delle caratteristiche strutturali e meccaniche
Fibre di origine animali Aspergillus, Fusarium, Microsporum Erosioni, macchie, perdita di caratteristiche strutturali, rigiditą e decolorazione
Pergamena e cuoio Aspergillus, Cladosporium, Fusarium, Penicillium Erosioni, macchie, perdita di integritą strutturali, rigiditą e decolorazione
Materiali sintetici Penicillium, Cladosporium Variazioni delle caratteristiche fisico-chimiche, macchie
Materiali inorganici Alcuni dei generi coinvolti Tipo di danno
Materiali lapidei Cladosporium, Alternaria, Aspergillus, Penicillium, Phoma Patine, macchie, esfoliazioni, polverizzazione
Vetro Aspergillus, Penicillium, Monilia, Alternaria, Cladosporium Erosioni, macchie, opacizzazione

I generi sottolineati sono riconoscibili nei vetrini del monitoraggio aerobiologico effettuato con Catturatore volumetrico tipo Hirst (1952). Batteri e altri generi fungini possono essere monitorati mediante metodi colturali e metodiche di biologia molecolare

Batteri e altri generi fungini possono essere monitorati mediante metodi colturali e metodiche di biologia molecolare.

La possibilitą di sviluppo di organismi capaci di produrre Biodeterioramento dei manufatti storici e delle opere d’arte č anche collegata alla presenza di inquinanti atmosferici, questi possono infatti determinare trasformazione dei beni culturali sia con azione diretta sia agendo sulla microflora atmosferica.

Gli inquinanti atmosferici (polveri, ossidi di zolfo e di azoto ecc.) possono avere sulla microflora effetti positivi, inibitori o letali a seconda della loro natura e della loro concentrazione; alcuni inquinanti, infatti, favoriscono la crescita dei microrganismi; ne č un esempio l’anidride solforosa tossica per l’uomo ma che permette l’insediamento di ceppi di Solfobatteri.

Il rilevamento delle spore fungine aerodisperse č di notevole importanza in questo tipo di studi, infatti, l’azione degradante da loro esercitata gioca un ruolo importante sul decadimento dei materiali sia organici (legno, tessuto, carta, cuoio), sia inorganici (pietra, marmo, vetri, metalli), provocando trasformazioni importanti non solo dal punto di vista estetico, ma anche strutturale, con perdita di coesione e soliditą. Il monitoraggio aerobiologico delle spore si rivela indispensabile per la costituzione di una base di dati necessari alla elaborazione di strategie da impiegare sia nella fase di recupero dei materiali danneggiati (restauro), sia in quelli di prevenzione e conservazione. Le specie fungine frequentemente rivelate sono tre Deuteromiceti, appartenenti ai generi Aspergillus, Penicillium e Stachylobotrytis ed una specie di Ascomicete, appartenente al genere Chaetomium. ( P. Mandrioli, G. Caneva 1998).

Alterazione della carta - effetti Alterazione della carta - spore

Alterazione della carta da parte di spore fungine(epicoccum)

Introduzione

Presentazione del progetto

Verde e salute

Verde pubblico e allergie respiratorie

Monitoraggio aerobiologico

Modalitą e tecniche

Manutenzione del verde

Linee guida per la manutenzione del verde

I sistemi GIS

Utilizzo dei sistemi GIS per i dati geografici del progetto

Documenti e riferimenti

Documentazione ausiliaria