Il monitoraggio aerobiologico: metodo di campionamento


Il campionatore volumetrico tipo Hirst (Hirst, 1952) è stato progettato per misurare l'andamento nel tempo della concentrazione atmosferica di granuli pollinici, spore ed altre particelle biologiche mediante riconoscimento morfologico. Esso consiste essenzialmente in un impattore monostadio con fenditura di 2x14mm attraverso la quale l’aria campionata investe una superficie di impatto che si muove ad una velocità di 2 mm ogni ora.

Una caratteristica di questo strumento è, oltre ad avere una portata di aspirazione di 10 litri al minuto, paragonabile alla capacità media respiratoria umana, di essere montato su un sistema munito di coda che gli permette di orientarsi continuamente contro vento.

L'efficienza di campionamento è ragionevolmente alta anche se soggetta a variazioni dipendenti dal diametro delle particelle e dal vento.

L'aria da analizzare viene prelevata dalla pompa aspirante attraverso una fenditura, viene diretta su di una superficie di campionamento opportunamente trattata sulla quale le particelle contenute nel volume d'aria terminano la loro traiettoria depositandosi per impatto. Le immagini successive riproducono particolari del campionatore.

Gli apparecchi, se installati al centro di terrazzi posti alla sommità di edifici con altezza compresa tra i 15 e i 20 metri dal suolo, lontano da muri e protezioni ed in cui la circolazione atmosferica locale non risente della presenza di ostacoli vicini, monitorano un'area di 20 Km di diametro. Se installati in campo, possono monitorare l'area immediatamente circostante.


Lo strumento è costituito da una sorta di grosso cilindro cavo collegato con l'esterno solo da una piccola fessura. La pompa fa in modo che per 24 ore per sette giorni attraverso la fessura venga aspirato all'interno un volume noto d'aria (10 litri al minuto, controllato settimanalmente con un flussimetro applicato alla fessura). Quest'aria, e tutto ciò che in essa si trova disperso, impatta contro un nastro di materiale plastico trasparente, cosparso di un sottile film di fluido al silicone (operazione da effettuare sotto cappa) che trattiene le particelle. Tale nastro è fissato ad un tamburo rotante, posto in corrispondenza della fessura, che compie una rotazione completa in una settimana (il tamburo ruota alla velocità di 2 mm/l'ora). Al termine di questo periodo il nastro viene trasportato in laboratorio, separato dal suo supporto, misurato e tagliato con un bisturi in otto segmenti, dopodiché viene colorato con fucsina glicerinata e osservato al microscopio ottico ad un ingrandimento di 400X.

La pollinazione, ossia la liberazione dei pollini in atmosfera in un determinato territorio, dipende dalle condizioni climatiche del periodo che precede la fioritura, mentre le condizioni meteorologiche (vento, turbolenza dell'aria, pioggia, umidità, irraggiamento) influiscono sulla fluttuazione della concentrazione atmosferica del polline una volta che la pollinazione è iniziata.

Introduzione

Presentazione del progetto

Verde e salute

Verde pubblico e allergie respiratorie

Monitoraggio aerobiologico

Modalità e tecniche

Manutenzione del verde

Linee guida per la manutenzione del verde

I sistemi GIS

Utilizzo dei sistemi GIS per i dati geografici del progetto

Documenti e riferimenti

Documentazione ausiliaria