Biodiversità
La Biodiversità è l’indice della diversità totale delle specie presenti in una data area in un determinato periodo di tempo.
Il monitoraggio aerobiologico è in grado di rilevare le variazioni qualitative e quantitative di polline in atmosfera che, di anno in anno possono intervenire a causa dell'andamento stagionale, ma che possono dipendere da fluttuazioni fisiologiche e/o patologiche della capacità riproduttiva delle piante o dall’introduzione o estinzione di specie. L'ambiente è un sistema in continua evoluzione sia per cause naturali sia per le variazioni apportate dall'uomo.
Il monitoraggio aerobiologico, effettuato in continuo, permette di tenere sotto controllo la Biodiversità in una determinata area.
Nuove piante vengono introdotte continuamente e diffuse sul nostro territorio per svariati scopi: in seguito a programmi di rimboschimento o di miglioramento della produzione agraria, ma anche per l’utilizzo di nuove specie esotiche per uso ornamentale in parchi e giardini.(Cryptomeria japonica e Casuarina equisitifolia).
Cryptomeria Japonica - pianta introdotta a scopo ornamentale
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Pianta |
Polline (osservazione al microscopio ottico) |
- Pianta introdotta a scopo ornamentale
- Pollini con allergeni che possono indurre l’insorgenza di manifestazioni cliniche nei soggetti con sensibilizzazione alle Cupressaceae.
Casuarina Equisitifolia
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Pianta |
Polline (osservazione al microscopio ottico) |
- Pianta di origine esotica, introdotta recentemente a scopo ornamentale
- Polline moderatamente allergenico
- Rigogliosa fioritura da novembre a gennaio
Ambrosia
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Pianta |
Polline (osservazione al microscopio ottico) |
- Erba infestante appartenente alla famiglia delle composite attualmente diffusa nel Nord Italia.
- Si sta diffondendo rapidamente e si calcola che percorra spontaneamente circa sei chilometri l’anno
- Il polline è fortemente allergizzante.
- La Regione Lombardia ha emanatoun’ordinanza che obbliga i proprietari dei terreni incolti allo sfalcio almeno tre volte nel periodo tra Luglio e Agosto
Molte specie possono essere introdotte in maniera accidentale, importate come infestanti di sementi o diffuse a causa dell’abbandono dei terreni, così che, varie piante ruderali possono svilupparsi e colonizzare aree sempre più estese. Alcune piante possono venire a mancare in seguito all’insorgenza di fitopatie o a programmi di bonifica o al di diverso uso del terreno agricolo.
E’ inoltre importante considerare la risposta della vegetazione a stress ambientali dovuti ad inquinanti che possono influenzare la produzione di polline o interferire sulla diffusione della specie
.Così Artemisia e Ambrosia essendo molto resistenti agli inquinanti, possono prendere il sopravvento su specie sensibili, determinando una sorta di contaminazione biologica, sintomo di un progressivo degrado ambientale.
Studi recenti hanno evidenziato che le piante di Ambrosia, erba altamente allergizzante appartenente alle Compositae, crescono più rapidamente e fioriscono più precocemente nelle aree urbane (maggiori livelli di CO2 e di temperatura) rispetto a quelle rurali.
Sembra inoltre che livelli più elevati di CO2 e di temperatura aumentino la produzione pollinca e ne anticipino la stagione. I pollini di Ambrosia rappresentano un’importante causa di allergia, in particolare nel Nord America.
In Italia l’Ambrosia è particolarmente diffusa nel Nord-Italia, soprattutto in Lombardia e nel Friuli.
Le caratteristiche del granulo pollinico, di piccole dimensioni, e la capacità della pianta di produrre elevatissime quantità di pollini, fanno dell’Ambrosia una delle piante più importanti da un punto di vista allergologico; infatti, negli Stati Uniti, rappresenta la seconda causa di rinite ed asma, dopo le Graminacee ed in Europa rappresenta un problema di salute pubblica in alcune aree della Francia, dell’Ungheria, dell’Austria, della Polonia e dell’ Italia. Questa specie molto aggressiva sta facendo la comparsa nelle regioni italiane dove prima non era presente.